Il granito troadense venne cavato a partire dall’epoca adrianea (117-138 d.C.) nella Troade, in Asia Minore; i siti più noti sono quelli di Yedi Taşlar e Kestanbol, dove giacciono ancora giganteschi fusti abbandonati. È tra i marmi policromi più diffusi, utilizzato soprattutto per la...
Sono qui esposti alcuni marmi rari e pregiati di origine italica, greca ed egiziana: un blocco in breccia dorata dalla Montagnola senese, due grandi blocchi in breccia di Sciro, provenienti dall’omonima isola, e un fusto di colonna in fior di pesco da Eretria, in Eubea. Il lastrone di verde...
Nell’area gravitante intorno al crocevia più importante e animato della città, posto in corrispondenza della biforcazione tra il Decumano e Via della Foce e immediatamente fuori dalla porta occidentale del castrum, si svolgevano prevalentemente attività commerciali. Tra le...
I cinque blocchi di forma parallelepipeda gradinata sono di origine asiatica: alcuni sono da identificare con varietà di seconda scelta del più rinomato pavonazzetto, altri provengono da una cava presso Aphrodisias in Caria, in cui si estraeva un marmo di qualità simile al precedente. Tre...
Con questo nome si indica l’ampia porzione di territorio posta di fronte a Ostia antica sulla riva destra del Tevere. Mentre nell’antichità questo territorio ricadeva interamente nell’area dell’Isola Sacra, oggi esso è in parte contiguo all’area degli scavi poiché, a seguito...
Il settore della città compreso tra la cinta muraria repubblicana e la linea di costa antica fu dapprima utilizzato come area sepolcrale, come ci testimoniano due mausolei monumentali della fine del I secolo a.C., il più noto dei quali è il sepolcro di Cartilio Poplicola. Lo sviluppo di...
I dolia sono grandi contenitori in terracotta di forma approssimativamente sferica, utilizzati a partire dall’età repubblicana fino al Medioevo per contenere derrate alimentari liquide, come olio e vino. Essi recano spesso iscrizioni che ne indicano la capacità, misurata in...
Questo vasto e articolato complesso sorge nel settore nord-occidentale della città, non lontano dal Tevere. L’edificio attualmente visibile risale all’epoca degli imperatori Antonini e Severi (con le fasi principali databili al 145-150 e al 190-200 d.C.) ma si imposta su strutture...
Con il nome di “Piccolo Mercato” si indica un edificio, originariamente adibito a deposito di merci, che sorge a nord-ovest del Foro, in prossimità della banchina fluviale e a ridosso di uno dei tratti meglio conservati delle mura del castrum repubblicano. Costruito nel 119-120 d.C....
A seguito della costruzione dell’acquedotto cittadino, risalente al I secolo d.C., Ostia fu dotata di una serie di fontane, distribuite sia in aree pubbliche sia negli spazi comuni degli edifici. L’aspetto di tali fontane variava in funzione dell’ubicazione e della visibilità: nelle...
Fino al I secolo d.C. l’approvvigionamento idrico di Ostia era garantito dall’acqua piovana, raccolta in cisterne, e dai pozzi che captavano la falda acquifera sotterranea. Sotto Tiberio (14-37 d.C.) o Caligola (37-41 d.C.), fu realizzato l’acquedotto cittadino. Esso terminava in...
Costruite nella prima metà del I secolo d.C., queste due tombe indipendenti, originariamente con ingresso rivolto verso nord (A), presentano la medesima pianta. Entrambe erano caratterizzate da un vestibolo scoperto (B) e da una camera funeraria coperta (C), con nicchie per le urne cinerarie...
Per garantire la sicurezza dello scalo e
l’approvvigionamento di Roma, verso la fine del V
secolo d.C. fu eretta intorno all’impianto portuale una
cinta muraria. Gran parte del circuito venne addossata
a edifici preesistenti, limitando così all’essenziale il
dispendio di...
L’area compresa tra la banchina e il Portico di Claudio fu occupata, a partire almeno dal II secolo d.C., da edifici destinati prevalentemente all’immagazzinamento. Nella parte occidentale delle mura (c.d. Antemurale) si conservano i resti di almeno due magazzini, ricostruiti tra la seconda...
Con un’estensione superiore a 3,5 ettari, i Magazzini Traianei costituiscono il più grande complesso di stoccaggio dell’impero romano e presentano una planimetria estremamente innovativa, organizzata intorno a un asse centrale in parte monumentalizzato da una doppia fila di colonne in...
Una delle celle di stoccaggio dei Magazzini Traianei, costruita in epoca severiana (193-235 d.C.), presenta sul paramento in laterizio della parete esterna un’iscrizione in pittura rossa che indica il numero 488 scritto in caratteri romani: XIID. Questo dettaglio insolito testimonia...
La rete di fondazioni dei Magazzini Traianei si presenta come una piattaforma solida e uniforme, sollevata di oltre un metro sopra l’antico livello del mare. Estremamente larghe e profonde, le fondazioni - prima costruite in opera cementizia in casseforme di legno fino a raggiungere il livello...
A Portus arrivavano tante navi tra le meglio conservate di Ostia, fu ricavata all’interno di due botteghe di età adrianea (117-138 d.C.). L’aspetto attuale risale al IV secolo d.C., come emerge dalla presenza di lastre marmoree di reimpiego, alcune delle quali iscritte, provenienti da...