L’ubicazione di questo settore urbano, in diretto collegamento con il Tevere e il porto fluviale, determinò a partire dall’epoca repubblicana lo sviluppo di un quartiere di magazzini: essi furono costruiti inizialmente solo nella zona a sud del Decumano, poiché l’area a nord della strada, adibita al carico e scarico delle merci, non era in quest’epoca edificabile, così come attestato dai cippi di Caninio. A partire dalla prima età imperiale, grandi complessi di magazzini vennero costruiti anche nell’area a nord del Decumano, nell’ambito di una più ampia programmazione urbanistica che prevedeva anche la costruzione di edifici pubblici (come la Caserma dei Vigili), impianti termali e abitazioni private, che si affacciavano sulla strada con portici monumentali. Numerosi magazzini sono presenti anche negli altri quartieri della città, soprattutto nell’area limitrofa al Tevere, inseriti in un tessuto urbano anch’esso diversificato dal punto di vista funzionale.
Scene di carico e misurazione del grano sull’affresco della nave Isis Geminiana, proveniente dalla Necropoli Laurentina (Musei Vaticani, inv. 79638 – foto Musei Vaticani)