Questo vasto e articolato complesso sorge nel settore nord-occidentale della città, non lontano dal Tevere. L’edificio attualmente visibile risale all’epoca degli imperatori Antonini e Severi (con le fasi principali databili al 145-150 e al 190-200 d.C.) ma si imposta su strutture preesistenti. Esso aveva un carattere polivalente, come si desume dalla compresenza di un edificio a cortile porticato (A) con annesso mitreo (B), di un impianto termale (C) e di un fronte di botteghe rivolto verso il Tevere (D). Sebbene oggi si escluda l’interpretazione come residenza ostiense degli imperatori, il rinvenimento di un tubo in piombo (fistula) recante il nome di Matidia, nipote di Traiano, e la ricchezza degli apparati decorativi portano a ipotizzare un diretto legame con la famiglia imperiale.
Pittura con ritratto virile rinvenuta nei pressi del Palazzo Imperiale nel 1801-1802
(Musei Vaticani)