Con il nome di “Piccolo Mercato” si indica un edificio, originariamente adibito a deposito di merci, che sorge a nord-ovest del Foro, in prossimità della banchina fluviale e a ridosso di uno dei tratti meglio conservati delle mura del castrum repubblicano. Costruito nel 119-120 d.C. e restaurato alla fine del II secolo d.C., è parte di un più ampio complesso di magazzini, realizzato sulla base di un piano regolatore definito in età adrianea, che comprende a nord il Caseggiato dei Misuratori di Grano e a ovest gli Horrea Epagathiana e i magazzini granari adiacenti. L’edificio, accessibile da due ingressi con lesene e frontoni laterizi (A), è costituito da 27 ambienti coperti (cellae) destinati allo stoccaggio (B), disposti su tre lati di un cortile porticato (C) dotato in origine di un passaggio centrale coperto (D). Il magazzino è oggi utilizzato come deposito di marmi e iscrizioni provenienti dagli scavi.