Le due principali fasi di costruzione successive all’età claudia sono quelle di epoca antonina e severiana, anche se sono stati identificati interventi di età tardoantica, tra i quali riveste particolare rilevanza la costruzione, alla fine del V secolo d.C., della cinta muraria. I cantieri antonini aggiunsero un nuovo piano al di sopra delle celle lungo il Portico di Claudio e, mediante la realizzazione di rampe, perfezionarono le operazioni di carico e scarico nelle celle superiori dei tre plessi trasversali. I cantieri severiani invece ricostruirono gran parte delle celle dei tre corpi di fabbrica, ampliando ulteriormente gli spazi di stoccaggio per far fronte ai sempre crescenti fabbisogni della capitale dell’Impero.
Tamponatura del fronte nord dei Magazzini Traianei, con pilastri severiani e mura tardoantiche
(École française de Rome)
Una delle rampe d’accesso al piano superiore
(École française de Rome)
Sepoltura di epoca tardoantica ricavata all’interno di una delle celle
(École française de Rome)
Sezione ricostruttiva dei corpi di fabbrica est-ovest: rampe e macchine
(École française de Rome)
Scala d’accesso al piano superiore
(foto École française de Rome)
Il colonnato del Portico di Claudio inglobato nei rifacimenti di epoca severiana