Il progetto di Claudio, probabilmente ancora non completato al momento dell’inaugurazione del porto nel 64 d.C. prevedeva lo scarico e il passaggio delle merci, attraverso gli intercolumni, direttamente negli spazi di circolazione dei portici, adeguatamente sopraelevati rispetto al livello del mare. Insieme alla tamponatura di tutti i portici, in età severiana (193-235 d.C.) fu realizzata intorno all’edificio una nuova ampia banchina; tale struttura, dotata di rampe di scalini di travertino tuttora visibili, consentiva lo scarico delle merci all'esterno del monumento e, di conseguenza, favoriva un più efficace e ordinato sistema di controllo del loro stoccaggio.