Costruito in continuità con il portico di Claudio, aveva la funzione di proteggere dalle onde le zone di carico e scarico intorno ai magazzini e, grazie al lungo colonnato che lo percorreva, contribuiva alla monumentalizzazione del porto interno. Il primo tratto della struttura completava la facciata marittima dei Magazzini Traianei, estendendosi verso nord per circa 200 metri. Il suo proseguimento è il frutto di due estensioni successive, la prima di età severiana (193-235 d.C.), con funzione protettiva dei Magazzini Severiani dal moto ondoso, la seconda tardoantica, quando a ridosso di questi ultimi si installa un piccolo quartiere commerciale. A quest’ultima fase risale inoltre un balneum (piccolo impianto termale), situato tra la parte terminale del Portico di Claudio e i Magazzini Traianei. Durante l'Alto Medioevo il molo fu probabilmente utilizzato come asse stradale.
Dettaglio dei fori lasciati delle catenae lignee utilizzate per la costruzione del molo
(École française de Rome)
Veduta aerea del balneum
(École française de Rome)
Le aree protette dal molo e dai suoi successivi ampliamenti
(École française de Rome)
Ricostruzione delle casseforme utilizzate per la costruzione di moli in acqua
(J.-C. Golvin)
Dettaglio delle suspensurae del balneum
(foto École française de Rome)
Pianta del molo con la ricostruzione delle fasi di ampliamento
(École française de Rome)