Nella fase iniziale (I sec. d.C.) la necropoli era costituita da sepolture in cassoni semicilindrici in muratura irregolarmente disposte lungo la via Flavia-Severiana, che in questo tratto era sopraelevata e a doppia carreggiata. Gli edifici funerari furono realizzati in prevalenza tra i primi anni del II e la metà del III secolo d.C., con trasformazioni e riutilizzazioni attestate fino al IV secolo d.C., e occuparono progressivamente gli spazi liberi retrostanti alle preesistenti tombe. A queste ultime in molti casi si sovrapposero nuove costruzioni, a causa dell’insabbiamento dovuto alla vicinanza della linea di costa che provocò un rialzamento dei livelli e per far fronte alla volontà di erigere monumenti visibili sul fronte stradale. Accanto a edifici funerari con ricchi apparati decorativi sorgono semplici sepolture individuali di diversa tipologia. Le tombe monumentali recano pitture e stucchi con temi figurativi di vario genere che scandiscono le partizioni delle pareti e ornano arcosoli, nicchie e soffitti. I pavimenti a mosaico, per lo più bianchi e neri, a motivi geometrici e floreali (rari i policromi) risultano distrutti sin da epoca antica per realizzare nuove deposizioni.