Le campagne di scavo condotte a partire dal biennio 1989-1990 hanno consentito di recuperare la dimensione e la volumetria del versante orientale della Necropoli. Il gruppo di edifici di età antonina riportati in luce si sviluppa intorno alla Tomba E30, con addossamenti successivi e trasformazioni che si protraggono per tutto il III secolo d.C.
Tomba E30: a cella, si differenzia dalle altre per l'uso di cubilia (blocchetti a forma di piramide tronca) di selce. Il rito è misto.
Tombe E27-E28: questo complesso, destinato al rito misto, è costituito da una cella e da un recinto coperto sul lato meridionale, con una terrazza sorretta da tre pilastri. Una scala collocata al centro della parete orientale del recinto consentiva l’accesso alla terrazza; un pozzo è situato presso l'ingresso della cella. Sulla parete interna dell'arcosolio orientale nella cella E28 si conserva la decorazione pittorica con due figure maschili ai lati di un tavolo.
Tombe E29-E31-E32: costituiscono un complesso costruttivamente unitario, articolato in tre ambienti serviti da un corridoio che forma un secondo fronte rispetto alla strada. Ben conservato è il pavimento originale della Tomba E29, a mosaico con un fantasioso motivo floreale.