I nuclei principali di questo gruppo di edifici di età antonina (138-192 d.C.) sono la Tomba E35 con il suo recinto (E34), la cella E40 e il complesso cella-recinto E43; le rimanenti strutture documentano l'occupazione progressiva di spazi di risulta (Tombe E36 ed E38) e del fronte stradale (Tombe E33, E33a, E39 ed E42).
Tomba E35: è una cella predisposta per il rito misto. Alla tomba si addossa un recinto a “L” (E34), con nicchie lungo le pareti con klinai (letti) in muratura, inizialmente destinati allo svolgimento dei banchetti, poi utilizzati per sepolture a inumazione.
Tomba E40: lo spazio interno era bipartito da due colonne in laterizio parzialmente conservate e una terza centrale, asportata in antico, che sostenevano una copertura ad arcate. Il rito è quello dell'inumazione.
Recinto E43: si addossa alla tomba precedente e ingloba sul fondo una cella, davanti alla quale vi è un cortile centrale con un pozzo, una fontana quadrata e una cisterna. La cella e il recinto sono destinati al rito dell'inumazione. Il progressivo insabbiamento dell'area si percepisce dalla quota di impianto più alta delle Tombe E44 ed E44a, entrambe a cella. Il secondo fronte rispetto alla strada, compreso tra le Tombe E32 ed E50, si presenta non costruito e destinato probabilmente ad accogliere sepolture semplici.