La tomba è costituita da due celle adiacenti, destinate al rito dell’inumazione, con ingresso autonomo e collegate da un recinto antistante, articolato in un portico a “L”. Di notevole interesse la muratura della facciata in opus spicatum (a forma di spighe) e la decorazione musiva. Nel portico a “L”, in origine coperto, il mosaico raffigura in una sequenza di riquadri le fasi di coltivazione, raccolta e battitura del grano, forse allusive all’attività lavorativa del proprietario della tomba, un pistor (fornaio) o un mercator (commerciante di grano). La rimanente corte è invece decorata con il mito di Alcesti che esce dalla porta dell’Ade. A una prima fase costruttiva costituita dalla sola cella nord, segue in epoca antonina (138-192 d.C.) la realizzazione del restante edificio con la decorazione musiva.