Questo edificio, di cui oggi sono visibili le strutture e gli arredi decorativi della fase più tarda (IV secolo d.C.), è interpretato tradizionalmente come sede degli Augustales, sacerdoti preposti al culto della casa imperiale. Tale interpretazione si basa sul rinvenimento di sculture identificate come ritratti della famiglia imperiale e sulla presenza di un pavimento in mosaico policromo raffigurante amorini che reggono una corona in uno degli ambienti. Potrebbe tuttavia trattarsi di un’insula di età medio-imperiale, successivamente trasformata in una ricca domus tardo-antica, con due colonne in corrispondenza dell’ingresso e l’ambiente principale arricchito da un’abside rivestita di lastre marmoree. L’edificio si sovrappone a una più antica abitazione a cortile porticato del II secolo a.C., la Domus dei Capitelli di Stucco.