Costruita intorno al 120 d.C., questa insula (abitazione) presenta una singolare disposizione: le stanze, separate da un corridoio centrale (B), sono distribuite su due file. Gli ambienti di rappresentanza (C-E) sono rivolti verso le Case a Giardino, mentre quelli privati (F-H) e di servizio, tra cui la cucina (I), si affacciano sul lato opposto. Generalmente, i mosaici sono assegnabili alla fase edilizia originaria; le pitture meglio conservate, databili tra la fine del II e gli inizi del III secolo d.C., sono a fondo bianco negli ambienti privati e a fondo giallo e rosso negli ambienti di rappresentanza. Nel III secolo d.C. un vano d’angolo della casa fu trasformato in locanda (thermopolium) (J) e forse l’intero edificio fu usato come albergo.
Ricostruzione assonometrica dell’insula e della cucina (I)
(M.A. Ricciardi)
Ricostruzione assonometrica dell’insula e della cucina (I)
(M.A. Ricciardi)
Veduta della decorazione pittorica dell’ambiente H
Veduta della volta dipinta dell’ambiente F
Particolare della decorazione pittorica dell’ambiente H
Immagine clipeata dipinta nel thermopolium (J)
Dettaglio della decorazione pittorica di uno degli ambienti
Dettaglio della decorazione pittorica dell’ambiente D
Dettaglio della decorazione pittorica di uno degli ambienti