Nei dintorni di Teos in Asia Minore si cavava in diversi siti il marmo luculleo, introdotto a Roma durante il I secolo a.C. È uno dei marmi policromi più rappresentativi dell’architettura augustea (fine I secolo a.C. - inizio I secolo d.C.), ma le due grandi soglie del Pantheon di Roma e del Capitolium di Ostia ne testimoniano l’impiego in edifici di particolare importanza ancora in epoca adrianea (prima metà II secolo d.C.), quando le cave dovevano essere ormai da tempo esaurite. I blocchi gradinati (A-D, F, J-Q) erano destinati alla produzione di lastre di rivestimento, mentre gli incassi per staffe metalliche sul grande fusto sbozzato di colonna (E) ben documentano restauri antichi di manufatti lesionati durante l’estrazione.
Deposito di un blocco gradinato in africano nell’area dei giardini degli scavi di Ostia antica nel 1977